Qualcuno l'ha definito l’evento più atteso di questa stagione musicale bolognese. Certo è che il recital di Daniel Barenboim, con il quale si conclude, sabato 26 maggio, la stagione dei vent’anni di Musica Insieme, al Teatro Manzoni di Bologna, ne possiede tutte le caratteristiche.
Un grande interprete, in primo luogo. Il pianista argentino, infatti, è già parte integrante della storia musicale dei nostri anni, alla quale ha dato un contributo eccezionale, e non solo seduto davanti alla tastiera. Altrettanto rilevante è la sua carriera di direttore d’orchestra (di recente culminata con gli incarichi scaligeri), una carriera che Barenboim è riuscito a svolgere con risultati eccezionali senza mai, però, rinunciare a quella pianistica, e senza che quest’ultima ne fosse in qualche modo danneggiata. Poi, e neppure questo è un elemento secondario, c’è l’intellettuale: l’artista che ha scelto di fare del proprio talento una bandiera, un vessillo da innalzare sul campo della solidarietà, della tolleranza e della pace. Nel 1999 tutto questo si è concretizzato nella fondazione della West-Eastern Divan Orchestra, un progetto che lo ha visto al fianco di Edward Said. Lo scopo: far capire, mettendo uno accanto all’altro musicisti palestinesi ed israeliani nella stessa compagine, che era possibile convivere, e che da questa convivenza potevano nascere solo buoni frutti. Insomma, Daniel Barenboim è al tempo stesso artista sommo ed intellettuale in prima linea.
Per queste ragioni, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha deciso di conferirgli la Turrita d’argento. La prestigiosa onorificenza cittadina verrà consegnata a Barenboim nella Sala Rossa di Palazzo d’Accursio, la sede municipale della città, nel pomeriggio del 26 maggio.
La sera, si terrà il concerto al Teatro Manzoni. Per il suo ritorno a Bologna dopo anni d’assenza, Barenboim ha deciso di presentare un programma dal titolo esplicito: Omaggio all’Italia. L’Italia colta da Franz Liszt nei suoi “Anni di pellegrinaggio”, nella sua passione per Verdi, nei suoi fremiti mistici. Così, ascolteremo i celebri Tre Sonetti del Petrarca, seguiti dal San Francesco che predica agli uccelli. Poi il tributo a Dante, con la Fantasia quasi una sonata dopo una lettura dantesca, ed infine, tre parafrasi da altrettante celebri opere del maestro di Busseto: Trovatore, Aida e Rigoletto.
Info: 051 271932
www.danielbarenboim.com
Teatro